Cécile Kyenge Kashetu
KYENGE: UN VOTO PER LA CIVILTA’
Cécile Kyenge Kashetu, candidata PD al Parlamento Europeo nel collegio Nord-Est, in visita sabato 10 maggio a Castelfranco e all’Assemblea di Circolo del PD
“Partire dai territori e dalle persone, rimettendo le comunità al centro delle politiche europee”, con queste parole l’ex Ministro Cecile Kyenge ha esordito il suo incontro – avvenuto in piazza Giorgione – con tanti cittadini di Castelfranco, non solo iscritti e simpatizzanti del PD, ma anche esponenti dell’associazionismo castellano come i Cittadini per la Pace che riconoscono l’esempio dell’impegno politico della candidata al Parlamento Europeo per il Partito Democratico.
Un impegno per l’Europa affinchè metta al primo posto, non le politiche finanziarie, ma “l’agenda dei diritti” : “Diritti per i giovani e per le donne” – ha ricordato Kyenge, che ha ribadito l’appello (rilanciato a livello mondiale anche da Michelle Obama) – “Liberate le nostre ragazze!”. La vicenda delle giovani studentesse nigeriane rapite riporta infatti al centro il diritto all’autodeterminazione delle donne, contro la violenza di genere. Kyenge ha rivolo quindi un appello al “voto per la civiltà”: “Noi siamo la maggioranza silenziosa, dobbiamo togliere terreno ai popolismi, a chi agita la paura verso fenomeni come l’immigrazione. Sono quegli stessi – Bossi, Maroni, Berlusconi, Fini – che non erano in Europa quando c’erano da decidere le regole per le politiche migratorie, che non hanno fatto gli interessi del Sud dell’Europa. La politica è capacità di gestire i problemi. Noi siamo la speranza per cambiare il Paese e l’Europa”.
“Dove trova il suo coraggio?”, le ha quindi chiesto il segretario del PD Castellano, Claudio Beltramello. “Nonostante gli insulti che continuamente incontro resta fermo per me l’esempio di serenità e pace interiore di Nelson Mandela. Non vediamo se non conosciamo. Penso in particolare alla Legge sulla Cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia: questi bambini di oggi che cittadini saranno se li avemo cresciuti nel disagio?”.
Prima dell’incontro l’ex Ministro ha voluto conoscere anche Rose, una giovane congolese ospite di alcune famiglie castellane della Rete Radié Rech che sta studiando all’ospedale di Verona per essere pronta a gestire un punto di primo soccorso dedicato a donne e bambini in una piccola città della Repubblica Democratica del Congo, dove è ancora molto elevata la mortalità infantile.
LARA SANTI -Responsabile Stampa Circolo PD Castelfranco Veneto