OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO – SECONDO DOSSIER
Questo secondo dossier sull’Ospedale di Castelfranco Veneto ( clicca qui ) è stato predisposto dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico in quanto si rendono necessarie alcune precisazioni, visto che la Lega continua a mistificare i veri problemi, di cui invece si accorgono benissimo le persone che lavorano in ospedale e anche quelle che necessitano di prestazioni sanitarie, ambulatoriali o di ricovero.
Questo secondo dossier, un po’ lungo ma scorrevole, permette di comprendere come la Lega mistifichi la realtà e ci stia distruggendo un patrimonio inestimabile. Forse è superfluo ribadire che per il PD è positivo l’arrivo dello IOV, ma per questo non serviva e non serve continuare a distruggere l’ospedale per tutti!
Ad esempio, l’Associazione per la Tutela della Salute Mentale, ha diffuso un comunicato stampa in cui evidenzia come la psichiatria continui ad essere allo sbando; a Castelfranco c’è una gravissima carenza di medici psichiatri. “Ma perché Castelfranco non è una sede appetibile? Perché in nessun posto d’Italia c’è così tanto lavoro, con così scarso personale.”
DOSSIER SPECIALE SULL’OSPEDALE
Poichè la “questione ospedale” è cruciale per la nostra città, per il suo benessere e il suo sviluppo, il Partito Democratico di Castelfranco Veneto ha analizzato a fondo tutti i vari aspetti di questo complesso problema elaborando un Dossier Speciale sull’Ospedale, del quale ha fatto una breve sintesi di facile lettura
Il dossier è stato distribuito Venerdì 15 novembre 2019 al folto pubblico che ha assistito con estremo interesse e attenzione alla seduta del Consiglio Comunale di Castelfranco Veneto dedicato a questo argomento e a cui hanno partecipato anche i due direttori generali dell’Azienda ULSS n. 2 e dello IOV.
Anche questa volta la lega ha mischiato i posti letti ospedalieri con quelli non ospedalieri (cioè quelli previsti per le strutture intermedie che precedentemente la regione di zaia aveva assegnato alla nostra casa di riposo Centro Residenziale Domenico Sartor, salvo poi dirottarli all’ospedale), e con quelli IOV, continuando a ripetere che non c’è differenza; ovviamente non sono riusciti a spiegare perché servizi che restano nello stesso ospedale e che, secondo loro, continuano a operare come prima debbano essere sradicati dall’ULSS per venire assegnati a un altro ente.
In questa seduta del Consiglio comunale nostri consiglieri hanno saputo ben rappresentare i motivi della difficile situazione della nostra sanità spiegando le ragioni della rabbia dei castellani per le mancate risposte ai bisogni della gente e scoprendo le palesi falsità della illustrazione leghista.
Il Partito Democratico continuerà ad tenere alta l’attenzione sulla questione, consapevole del sostegno della cittadinanza in questa battaglia!
In seguito al Consiglio Comunale di Venerdì 22 Novembre il gruppo consiliare del Partito Democratico ha elaborato un secondo dossier sull’Ospedale (clicca qui)
Sulla Stampa:
VENERDI’ 15 NOVEMBRE: SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEDICATA ALL’OSPEDALE
All’ordine del giorno su richiesta del gruppo PD ci sarà anche questo punto :
Funzionamento servizi per la salute mentale dell’Ulss n.2 con particolare riferimento al distretto di Asolo.
Nello specifico saranno trattati i problemi della carenza di assistenza ai pazienti sia per mancanza di personale medico e paramedico,sia per le pretese economiche di compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie applicate nell’Ulss 2.
Su questo tema della sanità segnaliamo anche un altro punto importante, la radioterapia che andava fatta ormai più di 15 anni fa quando si ragionava sul project financing. Il nostro ospedale ha bisogno di questo servizio.
È urgente realizzare subito i bunker della radioterapia, che devono essere collegati al corpo centrale dell’ospedale. Vorremmo sapere se i bunker verranno realizzati interrati, seminterrati o totalmente scoperti al fine di preservare la superficie erbosa. Va comunque precisato che ci sono tanti spazi verdi nell’area ospedaliera: qualora i gelsi non potessero rimanere dove sono, andrebbero semplicemente spostati lì vicino, in altro spazio verde dell’area ospedaliera. Non c’è nessun bisogno di sacrificarli!
VOGLIAMO SUBITO LA RADIOTERAPIA A CASTELFRANCO.
Prima viene la sanità e il servizio al cittadino. L’ospedale di Castelfranco ha già perso abbastanza
I TRE PUNTI DEL PD SULL’OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO
Nella giornata del PD del 3 Novembre a Riese viene distribuito il manifesto con il programma del partito sull’Ospedale di Castelfranco
I 3 punti principali sono:
1. L’Istituto Oncologico Veneto (IOV): BENVENUTO! (SE DAVVERO RESTA E CRESCE)
2. L’Ospedale per tutti (ospedale generalista o spoke): DEVE RIMANERE!
3. Gli accertamenti ambulatoriali e le visite specialistiche:
BASTA CON LE MIGRAZIONI DEI MALATI AMBULATORIALI!
BASTA DOVER METTERE MANO AI PORTAFOGLI
DEVONO SMETTERLA DI PORTAR VIA ANCHE GLI AMBULATORI, OLTRE AI REPARTI!
NEL NOSTRO GRANDE OSPEDALE C’È SPAZIO PER TUTTO QUESTO
Per leggere il manifesto clicca qui
LA GIORNATA DEL PD
E’ organizzata dai 3 circoli PD della Castellana (Castelfranco Veneto, Alta Castellana, Vedelago) per Domenica 3 novembre 2019 a Riese Pio X
Per vedere il programma della giornata clicca qui
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione politica nazionale, regionale e locale parlando del nostro partito e dei suoi programmi con 2 importanti rappresentanti del PD a livello nazionale:
- Palo Giaretta è stato sindaco di Padova, senatore, sottosegretario allo sviluppo economico nel Governo Prodi, primo segretario regionale del Partito Democratico del Veneto.
- Chiara Luisetto è componente della Commissione Statuto del Partito Democratico, segretaria della Federazione Provinciale PD di Vicenza ed è stata sindaco del Comune di Nove (VI).
Per i bambini è previsto uno spazio a loro riservato per attività di gioco
Al termine del dibattito potremo pranzare insieme in allegra compagnia con menu tipico di stagione
Per chi si ferma a pranzo, è gradita la prenotazione, da comunicare con messaggio E-mail a pdcastelfranco@gmail.com oppure con messaggio WhatsApp a 3402825892
Sarà possibile iscriversi al PD o rinnovare la tessera per l’anno 2019
Nicola e il suo padrone
Riportiamo l’articolo di Michele Serra pubblicato nella Repubblica del 14 Ottobre , che condividiamo in pieno perchè ci fa capire meglio chi è il segretario del PD Nicola Zingaretti; si sente e si vede che è al servizio del partito e non viceversa; è proprio qui la sua forza. Ricorda i dogi della Serenissima; in tutti i quadri e le opere d’arte di Venezia i dogi sono sempre rappresentati (tranne qualche rara eccezione) in ginocchio, mai in piedi; per significare che sono al servizio della Repubblica; è così che la Repubblica di Venezia è diventata forte ed è durata per un millennio.
MICHELE SERRA 14 Ottobre 2019
Nicola
Zingaretti fa una cosa del tutto inaspettata, anzi anacronistica: parla come se
fosse il segretario del Pd. Lo fa quasi sempre, e ha cominciato a farlo nei
giorni confusi e febbrili della trattativa per il nuovo governo, dicendo, in
sostanza, che lui personalmente aveva molti dubbi, ma che il partito nel suo
complesso gli chiedeva di farlo, e dunque lui lo faceva perché essere il
segretario del Pd significa essere al servizio del Pd. Non so se vi rendete
conto: un segretario di partito che considera il suo partito più importante di
lui. Non eravamo più abituati.
La politica dei leader, a destra come a sinistra, è una politica di maschi alfa
(se volete c’è una variante volgare, eppure molto espressiva: una politica di
belle fighe, status che vale anche per molti maschi). Quando appaiono sulla
scena i MA e le BF non è il partito che hanno alle spalle, sono loro come
persone a condurre il gioco, ad avere la responsabilità di cambiare il mondo.
Proprio per questo – perché eravamo assuefatti al leaderismo – Zingaretti è
sembrato, nei suoi primi mesi di lavoro, un leader “debole”, poco
parlante, poco carismatico. Si comincia, piano piano, ad apprezzarne il low
profile, la cresta bassa, la normalità dei modi.
Si ignora se avrà buon successo e lunga carriera. Ma una cosa si sa, con
certezza, già adesso: se avrà buon successo sarà in conseguenza del successo
del Pd, se sparirà o languirà nelle retrovie sarà perché il Pd non funziona.
“Segretario”, per altro, è parola gregaria, nonché impiegatizia.
Indica colui che viene messo a conoscenza dei segreti del suo dominus e ne
dispone con spirito di servizio. Il dominus di Zingaretti è il Pd.