LA LEGA SEGNA IL DESTINO (TRISTE) DEL NOSTRO OSPEDALE
La Lega, che comanda in Regione, Provincia e Comune, ha approvato a maggio le nuove schede ospedaliere: una disfatta per la parte generalista del nostro Ospedale, cioè per quella parte che interessa i cittadini riguardo le patologie più frequenti, dove nel 2013 erano previsti 300 posti letto e ora ne rimangono 169+20 provvisori. Il nostro ospedale è la Cenerentola dell’ULSS 2, dietro anche a Motta di Livenza e Vittorio Veneto!
È scomparsa l’Ortopedia e sono stati lasciati come PROVVISORI (unico caso in Veneto!) alcuni posti letto di Chirurgia generale e vascolare, destinati certamente alla chiusura perché nessun professionista altamente qualificato sarà disposto a venirci a lavorare. E di conseguenza i pazienti se ne andranno. Così subito dopo le elezioni regionali 2020, si chiuderanno definitivamente dicendo che “tanto non servivano”!
Poi vi sono tutti i reparti che sono stati “regalati” all’Istituto Oncologico Veneto (IOV), che stanno riducendo i loro servizi perché ora devono occuparsi solo di patologie oncologiche: Gastroenterologia, Urologia, Ematologia, Terapia intensiva, Radiologia. Si stanno perdendo dunque visite, ricoveri e interventi di area non oncologica a tutto vantaggio della sanità privata e a svantaggio delle tasche dei cittadini, spesso costretti a rivolgersi alla “libera professione” per ottenere prestazioni ad una distanza ragionevole da casa.
Si tratta di un disegno di progressivo smantellamento del nostro ospedale generalista perseguito con accanimento da molti anni dalla Regione, senza che mai i Sindaci di Castelfranco abbiano mosso un dito (guai ad andare contro padron-Zaia!!!). Il PD, insieme alle altre minoranze, ha convocato dal 2013 più di 10 Consigli comunali sul tema dell’ospedale e la Lega ha sempre negato che vi sia un problema.
E dunque eccoci qua con un Pronto Soccorso con 40.000 accessi all’anno (già senza Primario dedicato perché “basta” quello di Montebelluna!) che non potrà contare sui reparti chirurgici e sulla terapia intensiva. Peccato che le “Mission Impossible” finiscano bene solo nei film…
L’arrivo a Castelfranco dello IOV è una cosa positiva e speriamo che la sua presenza non sia solo transitoria visto che a Padova hanno previsto il suo rientro. A tal proposito sfidiamo la Lega ad approntare celermente la Radioterapia, che dicono essere finanziata ma per ora restano solo belle parole.
L’inganno enorme che la Lega sta cercando di propinare ai cittadini di Castelfranco è che lo IOV si occuperà anche dei servizi generalisti appena tagliati. Questa è una menzogna enorme. Lo IOV, per sua natura di Istituto di ricerca e per il tipo di finanziamenti che riceve, non potrà dare servizi che non siano strettamente legati alle patologie oncologiche: non si occuperà di urgenze, di patologie generaliste e deve guardare ad un bacino di utenza molto ampio, regionale e sovraregionale.
Lo IOV è stato la scusa per tagliare servizi nel nostro ospedale. Non era necessario farlo, c’era spazio libero per “aggiungere”, inglobando nello IOV solo i servizi esistenti già dedicati ai tumori come l’Oncologia e l’Anatomia patologica e lasciando gli altri reparti necessari alla popolazione locale.
Il Sindaco Marcon e la Lega comunale anche stavolta hanno fatto finta di protestare ma poi si sono adeguati ai voleri dei loro capi in Regione. Infatti nel Consiglio comunale dell’11 aprile scorso la Lega ha votato a favore di una mozione con sei richieste irrinunciabili per salvare il nostro Ospedale proposta dal PD e da altre minoranze. Ma poi in audizione in Regione il Sindaco Marcon detto che “erano solo proposte anche accettabili al ribasso”. Ed infatti…
Marcon ha tradito la volontà del Consiglio Comunale! Ha tradito la città!
20.6.2019 GRUPPO CONSILIARE PD – COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO