Start-up per l’innovazione sociale
Visita a Quarto Oggiaro per il “caso-studio” FabriQ: incubatore per start-up specificamente dedicato all’innovazione sociale dall’Amministrazione di Milano.
Promuovere innovazione sociale sostenendo nuovi imprenditori e start up in grado di creare un impatto positivo nei settori del sociale, ambientale e culturale: questa è la formula dell’incubatore FabriQ, la struttura creata dal Comune di Milano, in un’ area metropolitana periferica e notoriamente svantaggiata, per risponde ad una sempre maggior richiesta da parte dei giovani di spazi e condizioni per mettere a frutto i propri talenti e fare impresa. Interviene Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro.
In una full-immersion tra idee di impresa, profit e non profit, piattaforme “social” e tecnologiche, abbiamo seguito la presentazione di 12 progetti finalisti al bando ideato dal Comune. In palio per i 5 vincitori, nominati l’8 maggio, oltre i 28mila euro per ogni start-up, un percorso di incubazione in FabriQ.
Una panoramica di potenziali di impresa, già alcuni altamente strutturati in prototipi di prodotti e servizi, per offrire in modo nuovo risposte a nuove domande sociali, inattese dal mercato tradizionale: dalla beneficenza on line, alla riqualificazione di terreni abbandonati, alla condivisione di vicinato, ai trasporti “leggeri” nei centri urbani, coniugando al business plan responsabilità sociale, impatto sul territorio e sostenibilità.