IL PROGRAMMA DEL PD SUL SISTEMA SANITARIO E SOCIALE A CASTELFRANCO, IN PARTICOLARE SULL’OSPEDALE.
27/4/2020 IOV E OSPEDALE DI CASTELFRANCO
Il candidato sindaco Sebastiano Sartoretto si associa alle manifestazioni di plauso e di soddisfazione per il riconoscimento della qualifica di istituto di ricerca “IRCCS” (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) alla parte IOV del nostro Ospedale.
Sartoretto dichiara: “Come coalizione Castelfranco Merita siamo ovviamente contenti che sia arrivato questo riconoscimento alla parte IOV del nostro ospedale, cioè ai servizi e strutture IOV presenti nel presidio di Castelfranco Veneto. Abbiamo sempre sostenuto il radicamento dello IOV nel nostro ospedale, è un’occasione di sviluppo importante, vogliamo che Castelfranco diventi il Centro Oncologico di eccellenza per il Veneto.
Tuttavia, a fronte di questa soddisfazione, non possiamo esimerci dal continuare a batterci affinché la parte generalista del nostro ospedale sia in grado di fornire ai nostri concittadini tutti i servizi non legati a patologie oncologiche. Semmai ce ne fosse stato bisogno, questa epidemia ci ha dimostrato quanto i servizi generalisti siano fondamentali e assolutamente necessari.
Pertanto resta aperta la nostra battaglia e la preoccupazione affinché non siano smantellati i servizi generali adesso presenti e anzi vengano ripristinati i servizi già ridotti o smantellati.
Quindi noi non vogliamo che questa soddisfazione, questo risultato certamente positivo, possa mettere in silenzio o a margine il problema, che resta aperto completamente, della salvaguardia e ripristino dei servizi della parte ULSS del nostro ospedale. E ovviamente rimaniamo in attesa che sia compiutamente insediato lo IOV secondo il cronoprogramma fissato, anche con particolare riferimento al bunker di radioterapia.
I TRE PUNTI DEL PARTITO DEMOCRATICO SULL’OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO
18/11/2019 DOSSIER SPECIALE SULL’OSPEDALE
Poichè la “questione ospedale” è cruciale per la nostra città, per il suo benessere e il suo sviluppo, il Partito Democratico di Castelfranco Veneto ha analizzato a fondo tutti i vari aspetti di questo complesso problema elaborando un Dossier Speciale sull’Ospedale, del quale ha fatto una breve sintesi di facile lettura
9/12/2019 SECONDO DOSSIER
Questo secondo dossier sull’Ospedale di Castelfranco Veneto ( clicca qui ) è stato predisposto dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico in quanto si rendono necessarie alcune precisazioni, visto che la Lega continua a mistificare i veri problemi, di cui invece si accorgono benissimo le persone che lavorano in ospedale e anche quelle che necessitano di prestazioni sanitarie, ambulatoriali o di ricovero.
Questo secondo dossier, un po’ lungo ma scorrevole, permette di comprendere come la Lega mistifichi la realtà e ci stia distruggendo un patrimonio inestimabile. Forse è superfluo ribadire che per il PD è positivo l’arrivo dello IOV, ma per questo non serviva e non serve continuare a distruggere l’ospedale per tutti!
Tina Anselmi, una bandiera del Partito democratico di Castelfranco Veneto
Mai come in questo momento di emergenza per il coronavirus il lavoro di Tina Anselmi si è dimostrato di fondamentale importanza per la salute di tutti gli italiani.
Ce lo ricorda un interessante articolo dell’Huffinghton Post nell’edizione del 11/3/2020 : Il Servizio Sanitario Nazionale ha una madre: Tina Anselmi. “Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), quello a cui stiamo tutti dicendo grazie, soprattutto in questo momento, quello che sta assicurando salute e coesione nazionale, oggi con maggiori evidenze, nasce nel 1978. Reca la firma di Tina Anselmi. Fu un dibattito importante, quello per l’istituzione del SSN, seguito da una legge fondamentale per lo sviluppo umano, sociale e civile del nostro Paese. E il perché lo stiamo vedendo in questi giorni. E allora cerchiamo di ricordare figure della nostra vita politica che sicuramente non hanno anteposto contrattazioni di parte e di breve periodo all’interesse generale. Una di queste è Tina Anselmi, alla quale nessuno di noi dovrebbe dimenticare di dire grazie….”
Il Circolo del Partito Democratico di Castelfranco è orgoglioso di avere come punto di riferimento la grande concittadina Tina Anselmi, nei cui valori e ideali si riconosce pienamente.
Ricordiamo le tappe principali della sua storia:
- Nel Settembre 1943, all’età di 17 anni decide di prender parte attivamente alla Resistenza dopo essere stata costretta dai nazifascisti ad assistere a Bassano del Grappa all’impiccagione di trentuno prigionieri per rappresaglia.
- E’ stata deputata ininterrottamente per 6 legislature, dal 1968 al 1992; nel corso del suo lungo mandato parlamentare fece parte delle commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali occupandosi molto dei problemi della famiglia e della donna
- Nel 1976è stata ministra del lavoro e della previdenza sociale; la prima donna ministro; un fatto storico; si deve a lei la legge sulle pari opportunità, che apriva alla parità salariale e di trattamento nei luoghi di lavoro, nell’ottica di abolire le discriminazioni di genere fra uomo e donna.
- Dal 1978 al 1979 è stata ministra della sanità e come tale ha firmato la legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale
- Dopo l’assassinio di Aldo Moro, il 9 Maggio 1978, nella consapevolezza che il clima politica stava per finire vengono approvate in rapida successione alcune leggi di fondamentale importanza in campo sociosanitario:
- Il 13 Maggio viene approvata la legge 180 di riforma della psichiatria con la chiusura dei manicomi, detta anche legge Basaglia, legge che verrà assorbita dalla riforma del SSN per evitare il referendum abrogativo.
- La legge sulla regolamentazione dell’interruzione di gravidanza verrà approvata dapprima il 22 maggio e infine il 23 dicembre 1978; verrà confermata definitivamente il 17/5/1981 quando il 68% degli elettori voterà a suo favore contro la richiesta del referendum abrogativo
- Ancora da Ministro della Sanità nel ’79, dopo aver deciso il ritiro dal mercato di farmaci, che una commissione tecnica aveva giudicati inutili o addirittura dannosi, venne sottoposta a un tentativo di corruzione da parte di un esponente delle industrie farmaceutiche che il mattino dopo lei rese pubblico. Dopo pochi giorni la sua auto fu fatta saltare in aria.
- Nel 1981 è stata nominata presidente della commissione sulla P2 dalla Presidente della Camera Nilde Jotti che aveva piena fiducia nella sua determinazione, rettitudine e forza morale. (Foto di Tina Anselmi con Nilde Iotti) La P2 era una loggia deviata della Massoneria, che si scoprì poi stare dietro alle forze eversive in Italia. Il suo capo Licio Gelli, da tempo deceduto, è stato riconosciuto recentemente dalla magistratura mandante della strage di Bologna. Ha svolto questo delicatissimo compito dall’81 all’84 con tenacia e coraggio, spesso molto criticata anche da esponenti importanti del suo stesso partito; alla fine svelò l’elenco degli appartenenti alla loggia massonica deviata (più di 2000) ed il loro ruolo attivo di sostegno all’eversione, alla corruzione finanziaria, in collegamento anche con la mafia, la criminalità organizzata, la finanza internazionale. La relazione finale è stata approvata quasi all’unanimità, cosa molto rara per quei tempi.
Succede spesso ai grandi personaggi della storia di essere apprezzati solo relativamente in vita e di venire valorizzati in modo adeguato solo dopo la loro morte; questo è successo anche per Tina Anselmi il cui ruolo storico si è reso sempre più evidente con il passare degli anni dopo il 2016, anno della sua morte.
Da allora sono stati pubblicati 3 libri e ci sono state numerose manifestazioni e convegni che hanno permesso di approfondire le sue idee, i suoi valori e principi e di comprendere meglio la sua importanza nella storia italiana:
- Nel Dicembre 2016 è stato pubblicato dall’Editore Sperling & Kupfer il saggio autobiografico “Storia di una passione politica”; il suo esempio e la sua testimonianza potrebbe e forse dovrebbe entrare nell’antologia dei testi da commentare nelle scuole e rivolto ai giovani e agli studenti non solo di Castelfranco.
- Il 23 settembre 2017 è stato tenuto a Treviso al Palazzo dei Trecento un convegno di studio sul “Rapporto di Tina Anselmi con il territorio trevigiano” e sul suo contributo alla vita nazionale, con particolare attenzione al contributo dato alla Democrazia Cristiana
- IL 2 Dicembre 2017 il Circolo PD di Castelfranco Veneto ha organizzato presso il Teatro Accademico il Convegno “L’EREDITA’ DI TINA ANSELMI E LIVIO FRATTIN NEI SISTEMI SANITARI E SOCIALI: QUALI PROSPETTIVE?” (vedi sintesi del Convegno)
- Nel Settembre 2018 è stato pubblicato il libro “La primavera delle ragazze” della prof.sa Rita Caberlin, nel quale si può be capire quale sarebbe stato l’impegno sociale e politico di Tina Anselmi.
- Il 25 marzo 2019 in occasione del 92° anniversario della sua nascita è stata tenuto a Bologna un Convegno su “Un profilo di Tina Anselmi – Contributo all’evento P2 STORY “ ad opera della storica bolognese Cinzia Venturoli della Camera del Lavoro metropolitana di Bologna
- Nel 2019 è stato pubblicato il libro da lei scritto per i ragazzi “La Gabriella in bicicletta“, con un’introduzione di Laura Boldrini, che di fatto è la riedizione di “Zia, cos’è la resistenza?” del 2003: interessante la presentazione di Eliana De Caro su “Il Sole 24 ore” in data 19/4/2019 con il titolo “Lezioni di democrazia per i più piccoli”
- Dal 7 giugno 2019 a Mestre le è stata dedicata Via Tina Anselmi
- Il 21/2/2020 si è tenuto a Castelfranco Veneto un evento pubblico organizzato dalla Cooperativa Sociale L’incontro sul tema: “TINA ANSELMI: L’UTOPIA DELLA SALUTE PER TUTTI“; fra i numerosi interventi, particolarmente interessante è stata la relazione del Dott. Giangiacomo Tessari dal titolo: “CONTESTO STORICO DELLA RIFORMA SANITARIA E RUOLO DI TINA ANSELMI“
- Nel Dicembre 2016 una intera trasmissione di Rai Storia (Canale 54) condotta dal Prof. Bernardini è stata dedicata a Tina Anselmi. Al giornalista che le chiedeva che senso aveva per lei il delitto Moro, ha risposto: “Mi sono fatta un’idea chiarissima di quello che è accaduto e di questo ne sono certissima: con questo atto non è stato ucciso solo l’uomo e il politico, ma è stata uccisa la speranza di una sana democrazia in Italia” In effetti dopo questo evento il corso della storia è deviato, la qualità della nostra democrazia è cambiata in peggio; sono venuti i tempi di Craxi, di tangentopoli, dell’aumento incontrollabile del debito, e poi gli anni bui del ventennio berlusconiano. Alla fine, a Bernardini che chiedeva il luogo dove andare per ricordare Tina Anselmi, il consulente storico ha risposto: “Dove ci sono le sue origini e le sue radici, a Castelfranco Veneto”
Ma questa città non assomiglia più a quella che, negli anni che vanno dal 1945 al 2000, fu di Tina Anselmi e dei suoi grandi concittadini Domenico e Gino Sartor; fa impressione confrontare quella grande Castelfranco con l’attuale realtà politica, economica e sociale attuale.
A queste nostre radici potremo e dovremo ritornare più spesso, se vogliamo riprendere la strada della crescita, soprattutto etica e morale.
- 25/3/2020. Ricorre oggi il 93 anniversario della nascita della nascita di Tina Anselmi: maestra, partigiana, sindacalista, prima donna ministro della Repubblica. Da ministro della Sanità nel 1978 ha promosso la nascita del Servizio Sanitario Nazionale, rendendo pienamente la salute un diritto universale e l’accesso alle cure libero e gratuito. Oggi più che mai, in questo momento difficile, ricordiamo che è grazie alla sua determinazione se l’Italia ha un sistema sanitario tra i migliori al mondo. Nella battaglia quotidiana che medici e infermieri stanno combattendo contro il #Covid19, non dimentichiamoci che la nostra sanità pubblica è un bene comune da difendere con forza e orgoglio.
Costruiamo insieme un nuovo Pd per dare una nuova speranza all’Italia
28/4/2020 IMMAGINA E’ il nuovo sito online, lanciato dal Partito Democratico, per raccogliere e condividere idee, proposte e progetti per uscire dall’emergenza, per non lasciare indietro nessuno, per ripartire insieme. È uno spazio di elaborazione collettiva e di scambio; per liberarci dalla morsa Coronavirus abbiamo bisogno anche di questo: immaginazione, coraggio, idee nuove.
Gennaio 2020: Pubblichiamo una sintesi dell’articolo in cui il nostro segretario Nicola Zingaretti risponde alle domande che gli sono state rivolte sul settimanale L’Espresso e in cui espone l’obiettivo del “Piano per l’Italia” a cui sta lavorando il Partito e che contiene alcune importanti scelte di campo sulle 6 questioni principali che stanno emergendo
1.Lavoro e giustizia sociale.
2) Una rivoluzione green per l’Italia.
3) Le riforme civili Su questo fronte serve un’ampia discussione, poiché si tratta di temi ad elevata complessità, con orientamenti diversi.
4) Sanità, pubblica e per tutti. Siamo in piena emergenza.
5) La sfida della scuola e della conoscenza.
6) Un nuovo modello di convivenza e integrazione.
Non vogliamo scrivere da soli il programma, prima un grande dibattito per il Paese sul futuro e su l’alternativa. A settembre su questi e su nuovi temi coinvolgeremo ancora le persone in tutte le città, i sindacati, le associazioni di categoria, le forze dell’associazionismo, del volontariato. È il momento che tutti coloro che vogliono dare un contributo si facciano avanti.
IL PD E L’EUROPA
I 10 punti del programma del Partito Democratico per l’Europa
OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO – SECONDO DOSSIER
Questo secondo dossier sull’Ospedale di Castelfranco Veneto ( clicca qui ) è stato predisposto dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico in quanto si rendono necessarie alcune precisazioni, visto che la Lega continua a mistificare i veri problemi, di cui invece si accorgono benissimo le persone che lavorano in ospedale e anche quelle che necessitano di prestazioni sanitarie, ambulatoriali o di ricovero.
Questo secondo dossier, un po’ lungo ma scorrevole, permette di comprendere come la Lega mistifichi la realtà e ci stia distruggendo un patrimonio inestimabile. Forse è superfluo ribadire che per il PD è positivo l’arrivo dello IOV, ma per questo non serviva e non serve continuare a distruggere l’ospedale per tutti!
Ad esempio, l’Associazione per la Tutela della Salute Mentale, ha diffuso un comunicato stampa in cui evidenzia come la psichiatria continui ad essere allo sbando; a Castelfranco c’è una gravissima carenza di medici psichiatri. “Ma perché Castelfranco non è una sede appetibile? Perché in nessun posto d’Italia c’è così tanto lavoro, con così scarso personale.”
DOSSIER SPECIALE SULL’OSPEDALE
Poichè la “questione ospedale” è cruciale per la nostra città, per il suo benessere e il suo sviluppo, il Partito Democratico di Castelfranco Veneto ha analizzato a fondo tutti i vari aspetti di questo complesso problema elaborando un Dossier Speciale sull’Ospedale, del quale ha fatto una breve sintesi di facile lettura
Il dossier è stato distribuito Venerdì 15 novembre 2019 al folto pubblico che ha assistito con estremo interesse e attenzione alla seduta del Consiglio Comunale di Castelfranco Veneto dedicato a questo argomento e a cui hanno partecipato anche i due direttori generali dell’Azienda ULSS n. 2 e dello IOV.
Anche questa volta la lega ha mischiato i posti letti ospedalieri con quelli non ospedalieri (cioè quelli previsti per le strutture intermedie che precedentemente la regione di zaia aveva assegnato alla nostra casa di riposo Centro Residenziale Domenico Sartor, salvo poi dirottarli all’ospedale), e con quelli IOV, continuando a ripetere che non c’è differenza; ovviamente non sono riusciti a spiegare perché servizi che restano nello stesso ospedale e che, secondo loro, continuano a operare come prima debbano essere sradicati dall’ULSS per venire assegnati a un altro ente.
In questa seduta del Consiglio comunale nostri consiglieri hanno saputo ben rappresentare i motivi della difficile situazione della nostra sanità spiegando le ragioni della rabbia dei castellani per le mancate risposte ai bisogni della gente e scoprendo le palesi falsità della illustrazione leghista.
Il Partito Democratico continuerà ad tenere alta l’attenzione sulla questione, consapevole del sostegno della cittadinanza in questa battaglia!
In seguito al Consiglio Comunale di Venerdì 22 Novembre il gruppo consiliare del Partito Democratico ha elaborato un secondo dossier sull’Ospedale (clicca qui)
Sulla Stampa:
VENERDI’ 15 NOVEMBRE: SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEDICATA ALL’OSPEDALE
All’ordine del giorno su richiesta del gruppo PD ci sarà anche questo punto :
Funzionamento servizi per la salute mentale dell’Ulss n.2 con particolare riferimento al distretto di Asolo.
Nello specifico saranno trattati i problemi della carenza di assistenza ai pazienti sia per mancanza di personale medico e paramedico,sia per le pretese economiche di compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie applicate nell’Ulss 2.
Su questo tema della sanità segnaliamo anche un altro punto importante, la radioterapia che andava fatta ormai più di 15 anni fa quando si ragionava sul project financing. Il nostro ospedale ha bisogno di questo servizio.
È urgente realizzare subito i bunker della radioterapia, che devono essere collegati al corpo centrale dell’ospedale. Vorremmo sapere se i bunker verranno realizzati interrati, seminterrati o totalmente scoperti al fine di preservare la superficie erbosa. Va comunque precisato che ci sono tanti spazi verdi nell’area ospedaliera: qualora i gelsi non potessero rimanere dove sono, andrebbero semplicemente spostati lì vicino, in altro spazio verde dell’area ospedaliera. Non c’è nessun bisogno di sacrificarli!
VOGLIAMO SUBITO LA RADIOTERAPIA A CASTELFRANCO.
Prima viene la sanità e il servizio al cittadino. L’ospedale di Castelfranco ha già perso abbastanza
I TRE PUNTI DEL PD SULL’OSPEDALE DI CASTELFRANCO VENETO
Nella giornata del PD del 3 Novembre a Riese viene distribuito il manifesto con il programma del partito sull’Ospedale di Castelfranco
I 3 punti principali sono:
1. L’Istituto Oncologico Veneto (IOV): BENVENUTO! (SE DAVVERO RESTA E CRESCE)
2. L’Ospedale per tutti (ospedale generalista o spoke): DEVE RIMANERE!
3. Gli accertamenti ambulatoriali e le visite specialistiche:
BASTA CON LE MIGRAZIONI DEI MALATI AMBULATORIALI!
BASTA DOVER METTERE MANO AI PORTAFOGLI
DEVONO SMETTERLA DI PORTAR VIA ANCHE GLI AMBULATORI, OLTRE AI REPARTI!
NEL NOSTRO GRANDE OSPEDALE C’È SPAZIO PER TUTTO QUESTO
Per leggere il manifesto clicca qui
LA GIORNATA DEL PD
E’ organizzata dai 3 circoli PD della Castellana (Castelfranco Veneto, Alta Castellana, Vedelago) per Domenica 3 novembre 2019 a Riese Pio X
Per vedere il programma della giornata clicca qui
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione politica nazionale, regionale e locale parlando del nostro partito e dei suoi programmi con 2 importanti rappresentanti del PD a livello nazionale:
- Palo Giaretta è stato sindaco di Padova, senatore, sottosegretario allo sviluppo economico nel Governo Prodi, primo segretario regionale del Partito Democratico del Veneto.
- Chiara Luisetto è componente della Commissione Statuto del Partito Democratico, segretaria della Federazione Provinciale PD di Vicenza ed è stata sindaco del Comune di Nove (VI).
Per i bambini è previsto uno spazio a loro riservato per attività di gioco
Al termine del dibattito potremo pranzare insieme in allegra compagnia con menu tipico di stagione
Per chi si ferma a pranzo, è gradita la prenotazione, da comunicare con messaggio E-mail a pdcastelfranco@gmail.com oppure con messaggio WhatsApp a 3402825892
Sarà possibile iscriversi al PD o rinnovare la tessera per l’anno 2019
Nicola e il suo padrone
Riportiamo l’articolo di Michele Serra pubblicato nella Repubblica del 14 Ottobre , che condividiamo in pieno perchè ci fa capire meglio chi è il segretario del PD Nicola Zingaretti; si sente e si vede che è al servizio del partito e non viceversa; è proprio qui la sua forza. Ricorda i dogi della Serenissima; in tutti i quadri e le opere d’arte di Venezia i dogi sono sempre rappresentati (tranne qualche rara eccezione) in ginocchio, mai in piedi; per significare che sono al servizio della Repubblica; è così che la Repubblica di Venezia è diventata forte ed è durata per un millennio.
MICHELE SERRA 14 Ottobre 2019
Nicola
Zingaretti fa una cosa del tutto inaspettata, anzi anacronistica: parla come se
fosse il segretario del Pd. Lo fa quasi sempre, e ha cominciato a farlo nei
giorni confusi e febbrili della trattativa per il nuovo governo, dicendo, in
sostanza, che lui personalmente aveva molti dubbi, ma che il partito nel suo
complesso gli chiedeva di farlo, e dunque lui lo faceva perché essere il
segretario del Pd significa essere al servizio del Pd. Non so se vi rendete
conto: un segretario di partito che considera il suo partito più importante di
lui. Non eravamo più abituati.
La politica dei leader, a destra come a sinistra, è una politica di maschi alfa
(se volete c’è una variante volgare, eppure molto espressiva: una politica di
belle fighe, status che vale anche per molti maschi). Quando appaiono sulla
scena i MA e le BF non è il partito che hanno alle spalle, sono loro come
persone a condurre il gioco, ad avere la responsabilità di cambiare il mondo.
Proprio per questo – perché eravamo assuefatti al leaderismo – Zingaretti è
sembrato, nei suoi primi mesi di lavoro, un leader “debole”, poco
parlante, poco carismatico. Si comincia, piano piano, ad apprezzarne il low
profile, la cresta bassa, la normalità dei modi.
Si ignora se avrà buon successo e lunga carriera. Ma una cosa si sa, con
certezza, già adesso: se avrà buon successo sarà in conseguenza del successo
del Pd, se sparirà o languirà nelle retrovie sarà perché il Pd non funziona.
“Segretario”, per altro, è parola gregaria, nonché impiegatizia.
Indica colui che viene messo a conoscenza dei segreti del suo dominus e ne
dispone con spirito di servizio. Il dominus di Zingaretti è il Pd.